Danni alla salute dopo un infortunio sul lavoro: alcuni casi di indennizzo

Nel corso della vita lavorativa, purtroppo, può accadere di subire un infortunio sul lavoro. Qualora a seguito dell’evento infortunistico vengano riscontrati al lavoratore dei danni permanenti, l’assicurazione Inail prevede il seguente sistema d’indennizzo, basato sulla percentuale di danno biologico: 

  • Per danni fino al 5% nessun indennizzo (franchigia assicurativa); 
  • Per danni tra il 6% e il 15% un indennizzo una tantum in capitale; 
  • Per danni a partire dal 16% la costituzione di una rendita mensile. 

Alcuni esempi di indennizzo per casi recenti seguiti dal Patronato Acli:

  • Vincenzo, 51 anni, a dicembre 2020 ha subìto una aggressione a scopo di rapina mentre era impegnato nel suo lavoro. È stato colpito violentemente al volto, riportando una frattura del naso e nel periodo successivo ha sofferto di un disturbo da stress post-traumatico. L’Inail aveva riconosciuto un danno del 5% (quindi senza alcun indennizzo), ma a seguito di un’opposizione presentata dal Patronato, ha ottenuto il 6% con un indennizzo di 5.527 euro. 
  • Marilena, 53 anni lavora come colf. A gennaio 2021 è stata investita da un’automobile mentre si recava al lavoro, con pesanti conseguenze (fratture e lesioni varie). In prima battuta l’Inail le ha riconosciuto una rendita con una percentuale del 16%. Sentito il parere del medico-legale del Patronato Acli, è stata fatta opposizione, ottenendo il riconoscimento del 18% e l’Inail le sta ora erogando una rendita mensile di 220 euro. 
  • Giovanni, 47 anni, magazziniere, ad agosto 2020 rimaneva incastrato tra un bancale e un muletto riportando fratture plurime alle gambe. L’Inail gli ha riconosciuto un danno del 14%, a cui corrisponde un indennizzo di 24.479 euro. Recentemente Giovanni si è rivolto a noi in quanto dagli ultimi accertamenti effettuati, è riscontrabile purtroppo un aggravamento della situazione. Per questo motivo è stata inoltrata all’Inail una richiesta di revisione del danno (con una percentuale attuale del 17%) che potrebbe portare alla costituzione di una rendita mensile. 

Ciò che accomuna i casi di Vincenzo, Marilena e Giovanni è che per tutti è stata fatta un’accurata valutazione medico legale del danno patito dal lavoratore, al fine di tutelarli e ottenere il giusto indennizzo. Tra l’altro, gli indennizzi Inail, avendo natura risarcitoria non sono soggetti a tassazione fiscale.  

Prenota un appuntamento

Pertanto, se sei attualmente in infortunio o sei hai subìto un infortunio già chiuso, contatta il Patronato Acli, al fine di verificare che la percentuale di danno biologico sia congrua rispetto alla situazione reale. Clicca qui per trovare la sede più vicina a te e prenotare un appuntamento via mail o telefonicamente 

 

Massimo Calestani